YOGA PER LIBERARSI DA ANSIA E VECCHIE EMOZIONI REPRESSE

da Prosperity Paths #49, Gennaio 2003

 

Yogi Bhajan ha dato questi kriya di Kundalini Yoga per adulti ed anche per i bambini.
Tutti i movimenti sono accoppiati con il soffio potente per lavorare sul sistema nervoso.

I movimenti del braccio rapidi attivano i meridiani delle braccia e delle mani e aiutano a liberarsi di antichi modelli di pensieri e sentimenti che provocano paura e ansia.
Il soffio attraverso la bocca a forma di O viene spesso utilizzato per rilasciare emozioni represse.

 

Inizia la tua pratica con l'Adi mantra: Ong Namo Guru Dev Namo per consentire alla tua esperienza di essere piena edi imparare da essa. Lascia che le tue mani e la vibrazione del mantra ti guidino nell esperienza


1) Siedi in posizione facile/ gambe incrociate con le mani in preghiera davanti al petto.
Le mani sono unite tra loro nel mudra della preghiera, davanti allo sterno. Muovi le mani su e giù con un movimento veloce che scuote tutto il corpo.
Respira lungo e profondo.
Continua per 1-3 minuti.

 

2) Siedi ancora in una posizione facile. Piega le braccia e mantieni i gomiti vicino al corpo, ai lati della gabbia toracica. Le mani sono aperte, i palmi sono rivolti verso il corpo. Sventola le mani verso il corpo ma senza toccarlo. È un movimento quasi come quello di un ventaglio per farti aria. L'ampiezza del movimento è di circa 12 centimetri.
Respira con la bocca formando un cerchio, a forma di O. Il respiro entra ed esce rapidamente attraverso la bocca.

Continuare per 1- 3 minuti

 

 

3) Ripeti il primo esercizio. Questa volta usa il respiro attraverso la bocca a forma di O come nel secondo esercizio.

Continua per 1- 3 minuti

 

 

Concludi la tua pratica vibrando prima,  "May the long time sun shine upon you", e poi, un lungo Sat Nam per una o tre volte.

 

 

Sviluppa la Compassione

Quando qualcuno ti fa soffrire o scatena in te una sensazione di rabbia, prova a fare quanto segue:


1) Evoca nella mente questa persona.

2) Che cosa ti è dispiaciuto nelle sue azioni?

3) Cerca di capire perché si è comportata così nei tuoi confronti. Ti vengono in mente situazioni in cui anche tu hai avuto un comportamento simile?

4) Ricorda come ti sei sentito in queste occasioni e il motivo per cui ti sei comportato così.

5) Da questa prospettiva inizierai a vedere l’altra persona esattamente come te, un essere umano in cammino, che inciampa e cade.

Mentre il tuo atteggiamento nei tuoi confronti si ammorbidisce anche l’energia tra voi cambia. Se l’altra persona non è più confinata nel ruolo del “cattivo”, ma è vista nella sua umanità, puoi riuscire a valutare più chiaramente la situazione che, immediatamente, verrà rischiarata dalla luce della consapevolezza.

SULLA RABBIA

Facciamo un esperimento?

SCRIVI LA TUA RABBIA


La prossima volta che ti arrabbi con qualcuno, allontanati dalla situazione nella quale è nata questa rabbia e scrivi: prendi un foglio di carta e scrivi più velocemente possibile i fatti, la tua interpretazione dei fatti, le tue emozioni, le cose che vorresti dire all'altro. Continua a scrivere finché non senti che la rabbia, che prima era dentro di te, ora è tutta in quel foglio.
Poi prendi il foglio, strappalo in mille pezzi, poni tutti i pezzettini in una ciotola e...affidali al fuoco...Hai sacrificato un pezzo di te che ti connette alla tua coscienza inferiore, bruciandolo, a favore di una tua qualità che ti connette alla tua coscienza superiore...

E adesso, ah...respira e sei libero/a....

 

LA MEDITAZIONE CHAKRA DYANA

E' una potente tecnica di meditazione che lavora sui 7 centri energetici.

In tutto il processo potrebbe essere utile lasciarsi guidare da una appropriata guida vocale e musicale, ad esempio come quella di Guru Singh, oppure quella registrata su CD da Krishnaraj-ji che si trova su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=KjmUHstBBw0 ,

http://www.youtube.com/watch?v=_gxin_DiNWA&feature=player_embedded , ecc.).

 

Siedi con gli occhi chiusi, la spina dorsale eretta ma non rigida.
Appoggia le mani sulle cosce con i palmi rivolti verso l'alto. Il mudra cambia a seconda delle fasi:

  • primi tre chakra - la punta degli indici deve toccare la punta dei pollici;

  • quarto e quinto chakra - la punta degli indici deve toccare a metà dei pollici;

  • sesto e settimo chakra - la punta degli indici deve toccare la base del pollice.


Se lo si desideri la punta della lingua può toccare il palato.

Fai diversi respiri lunghi, lenti e profondi respirando attraverso il naso, fino a quando corpo si rilassa completamente.

La meditazione toccherà ogni chakra. Non appena ognuno di essi sarà evocato colrispettivo nome porterai l'attenzione su quella zona del tuo corpo aprendoti alle sensazioni e, se ti riesce facile, visualizzerai il colore relativo. Per ogni chakra ripeterai nella fase di espirazione il mantra relativo. E man mano che lo ripeterai visualizzerai che quella zona si riempirà di liquido dorato.


Si comincia dal primo chakra, il chakra della radice (Muladhara), e poi si sale verso l'alto attraverso ogni chakra fino a raggiungere il settimo chakra – il chakra della Corona (Sahasrara). Ciò al fine di consentire che l'energia scorra nel corpo dalla terra al cielo. Durante la meditazione, chakra per chakra, il liquido dorato salirà dal perineo al punto della fontanella, riempiendo completamente il tuo essere.


Alla fine della meditazione è importante che ti sdrai sulla schiena in shavasana per almeno 10-20 minuti.


1) Primo chakra situato nella zona del perineo, tra l'ano e i genitali. Chiamerai il chakra con “OM MOOLADHARA” portando la tua attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore ROSSO. Poi ripeterai per sette volte il mantra “LANG”, e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato. Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”;

 

2) Secondo chakra, situato nella zona dei genital, alla base della spina dorsale.

Chiamerai il chakra con “OM SWADHISTHANA” e porterai l'attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore ARANCIONE. Poi ripeterai la voce che canterà per sette volte il mantra “VANG”, e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato. Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”;

 

3) Terzo chakra, situato nela zona dell'ombelico. Chiamerai il chakra con “OM SRI MANI PADME HUM” e porterai la tua attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore GIALLO.

Poi ripeterai per sette volte il mantra “RANG”, e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato. Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”;

 

4) Quarto chakra, situato al centro del petto, il tuo cuore spirituale. Chiamerai il chakra con “OM ANAHATA” e porterai la tua attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore VERDE. Poi ripeterai per sette volte il mantra “YANG”, e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato. Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”;

 

5) Quinto chakra, situato nella zona del pomo d'Adamo o l'epiglottide. Chiamerai il chakra con “OM VISHUDDHI” e porterai la tua attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore BLU. Poi ripeterai per sette volte il mantra “HANG”,

e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato. Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”;

 

6) Sesto chakra, situato tra le sopracciglia, il cosiddetto “terzo occhio”. Chiamerai il chakra con “OM AJNEYA” e porterai la tua attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore INDACO. Poi ripeterai per sette volte il mantra “AUM”, e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato. Il mantra AUM lo ripeterai in un rapporto 3-2-1: “AAAOOM”. Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”;

7) Settimo chakra, situato al centro nella parte superiore della testa, nella zona della fontanella. Chiamerai il chakra con “OM SAHASRARA” e porterai la tua attenzione su quella zona del corpo, visualizzandola di colore VIOLA. Poi ripeterai per sette volte il mantra “OGUM SATYAM OM”, e immaginerai che la zona sarà riempita di liquido dorato.

Infine dirai per sette volte “KUNDALINI AROHANUM”.

 

Stenditi in posizione “SHAVASANA” per almeno una decina di minuti di meditazione, relax e ascolto, con gli occhi chiusi, le braccia liberamente ai lati del corpo, le palme in su e le gambe leggermente divaricate. Lasciati ancare completamente e ascolta l'energia fluire nel tuo corpo e tutto ciò che accade.

 

 

I 7 PASSI VERSO LA QUIETE

 

  1. Dedicati un momento per sentirti a tuo agio nell’ambiente che ti circonda;

  2. Tenendo gli occhi aperti, rivolgi gentilmente lo sguardo su un punto a piacere, di fronte a te;

  3. Allontana l’attenzione da altre immagini o rumori;

  4. Evoca un pensiero sereno o felice, un’immagine che rilassi la mente;

  5. Riconosci e apprezza le sensazioni e i pensieri positivi che accompagnano questo momento di pausa;

  6. Rimani per un po’ in compagnia di queste sensazioni;

  7. Chiudi brevemente gli occhi, cercando di creare nella mente un silenzio profondo e se sei un Diksha Giver datti un diksha;

  8. Termina ringraziando prima di tornare ai tuoi impegni.

 

 

L'AMICO PER LA GRATITUDINE

Un "Amico per la Gratitudine" può trasformare la tua vita.

Tu di cosa o chi ti lamenti?

C'è qualcuno di tua conoscenza che si lamenta del suo partner, dei figli, del lavoro, dei genitori, di qualcosa? 

Come te è stanco di lamentarsi?

Vuole come te una vita più piena, più gioiosa, relazioni migliori e un maggior successo nel lavoro?

Bene, è il tuo amico ideale per la gratitudine: SCEGLILO!!!... e chiedigli se è disposto per 40 giorni a fare con te questa Sadhana.

In cosa consiste questa Sadhana?

Semplicemente nel riconoscere quotidianamente almeno 3 cose per le quali sei grato alla persona di cui ti lamenti e comunicarle al tuo amico per 40 giorni. La comunicazione puoi farla de visu oppure al telefono.

Scegliete entrambi, il tuo amico e tu, persone significative con le quali hai relazioni difficili oppure situazioni pesanti. E ogni giorno ciascuno si sofferma a prestare attenzione ad almeno 3 cose che riceve da quella relazione-situazione. E quando ciascuno ha sentito nel proprio cuore tanta gratitudine da stupirsi come un bambino allora è pronto per condividerla con l'amico.

Provate assieme a fare costantemente questa pratica e vedrete....

...e dopo 40 giorni vorrete condividere con tutti questo "gioco"....

MEDITAZIONE SERALE

I 4 passi per eliminare le tensioni ed evidenziare le cose belle (10 min).

 

Sintonizzati con un momento di gratitudine durante la giornata, poi invoca il Divino e datti un Diksha.

 

1) Richiama e passa in rassegna i momenti magici della giornata

Invoca la Presenza Divina e riorganizza i tuoi ricordi mettendoci tutte le belle e significative esperienze della giornata. Rivedile, riassaporale, sentile tue e sii grato.

 

2) Chiediti se hai fatto soffrire qualcuno, oggi.

Se l'hai fatto, invoca la Presenza, senti il dolore che hai causato e chiedi perdono, richiamando davanti a te l'immagine di quella persona.

 

3) Chiediti se l'interazione con altri ti causa qualche sofferenza

Invoca la Presenza.

Ripeti dentro di te la Verità: ''la sofferenza non è nel fatto, ma nella percezione del fatto''.

La sofferenza non viene da fuori, nasce dentro.

Cambiare gli altri, incolparli, o qualsiasi altro espediente, non eliminerà la radice della sofferenza.

Senti il dolore, stai con esso finchè diventa perdono, gioia, o beatitudine.

 

4) Benedici tutti quelli che hanno interagito con te oggi

Invoca la presenza.

Visualizza davanti a te la figura ed il viso di quelli che hanno interagito con te oggi.

Dai loro il Diksha, benedicili e ringraziali.

 

E ringrazia il Divino.

ESERCIZI DI QI GONG DA PRATICARE IN ESTATE

Gli esercizi di qi gong da praticare nella stagione estiva servono a temprare e a tonificare l’energia dei meridiani di Cuore e Intestino tenue. L’estate è associata al movimento del fuoco, cioè al massimo dello yang, e nel corpo umano al Cuore e all’Intestino tenue. In natura vegetazione e animali sono al massimo splendore; nell’uomo, analogamente, qi e sangue devono essere rigogliosi.

Affinché ciò accada, il Cuore deve promuovere la circolazione del sangue e armonizzare le funzioni psichiche e mentali; l’Intestino tenue, a sua volta, deve provvedere, in quanto meridiano, alla difesa esterna dell’ organismo e internamente assicurare la funzione, che gli è peculiare, di separare il “puro” dall’”impuro” .

Nella seconda metà della stagione, gli esercizi agiranno anche su milza e stomaco che, corrispondendo al movimento della terra, succedono al fuoco nel “ciclo di generazione” dei 5 movimenti. Milza e Stomaco provvedono alla trasformazione degli alimenti in energia e alla distribuzione di questa in tutto il corpo. Gli ultimi tre esercizi estivi sono finalizzati a rendere questi organi equilibrati ed efficienti, affinché possano operare nel modo migliore.




LIXIA - Inizio dell’estate (6-20 maggio)

Esercizi di qi gong da praticare in estate

Strutture bersaglio: meridiani di Cuore e Intestino tenue.
Posizione di partenza: seduti a gambe incrociate, con le mani posate sulle ginocchia.

Esecuzione dell’esercizio: la mano destra sale di lato e in alto e il palmo della mano si rivolge verso il cielo; la mano sinistra rimane appoggiata al ginocchio in modo da stimolare con il pollice il puntoyingu (R1O)*. Si inspira quando la mano destra sale e si espira quando scende. Si esegue la sequenza dei movimenti descritti 12-24 volte da un lato, e altrettante dall’altro.
Azione terapeutica: l’esercizio rafforza le funzioni cardiache e stimola la circolazione sanguigna. È consigliabile per le persone che soffrono di palpitazioni, dispnea e dolori agli arti superiori, inferiori e dorsali.

Si trova all’estremo interno del cavo popliteo.




XIAOMAN

Pienezza del grano - (21 maggio – 5 giugno)

Esercizi di qi gong da praticare in estate

Strutture bersaglio: meridiani di Cuore e Intestino tenue.
Posizione di partenza: in posizione eretta e naturale con i piedi paralleli, tra loro distanti quanto la larghezza delle spalle.
Esecuzione dell’esercizio: inspirare e sollevare lentamente le braccia di lato e in alto, fino a rivolgere il palmo delle mani al cielo; contemporaneamente, il capo e gli occhi ruotano un po’ verso l’alto e i talloni si sollevano. Espirando, si riabbassano i talloni, le braccia e il capo. Ripetere la sequenza per 12-24 volte.
Azione terapeutica: l’esercizio facilita la circolazione del sangue e dell’energia. Previene e cura i disturbi cardiaci, i ristagni di sangue, i dolori ai lombi e agli ipocondri.



MANGZHONG

Semi con la barba - (6-21 giugno)

Esercizi di qi gong da praticare in estate

Strutture bersaglio: meridiani di cuore e intestino tenue.
Posizione di partenza: seduti con il ginocchio sinistro piegato in modo che il tallone sinistro poggi contro il perineo, mentre il ginocchio destro è piegato e perpendicolare al suolo. La caviglia destra è flessa e le mani intrecciate circondano la pianta del piede.
Esecuzione dell’esercizio: espirando, si distende in avanti la gamba destra. Inspirando, si flette la caviglia, si raccoglie la gamba al petto e il tronco torna eretto. Si ripete la sequenza per 12-24 volte, alternando l’esecuzione a destra e a sinistra.
Azione terapeutica: l’esercizio stimola la comunicazione tra cuore e rene e rende più vivaci le facoltà intellettive. Inoltre previene l’insorgenza di insonnia, amnesie, iperonirismo, palpitazioni.




XIAZHI

Solstizio d’estate - (22 giugno – 6 luglio)

Esercizi di qi gong da praticare in estate

Strutture bersaglio: meridiani di Cuore e Intestino tenue.
Posizione di partenza: a partire dalla posizione eretta, ci si inginocchia in modo che il ginocchio sinistro sia al suolo e il perineo poggi sul tallone del piede sinistro flesso; la gamba destra, a sua volta, è piegata con il piede a terra; le braccia sono distese lungo il corpo e le dita premono sul terreno.
Esecuzione dell’esercizio: inspirando, si tende in avanti con forza la gamba destra, parallela al suolo, tenendo la caviglia flessa, come a scalciare con la pianta del piede. Espirando, si ripiega la gamba e si torna alla posizione di partenza. Alternando l’esecuzione con la gamba sinistra e destra, si ripete per 12-24 volte.
Azione terapeutica: l’esercizio migliora le funzioni di trasformazione e distribuzione delle energie da parte di milza e stomaco. È indicato in caso di diarrea, disturbi digestivi, cefalea.




XIAOSHU

Piccolo calore - (7-22 luglio)

Esercizi di qi gong da praticare in estate

Strutture bersaglio: meridiani di Milza e Stomaco.
Posizione di partenza: eretta in modo naturale; i piedi sono tra loro paralleli, distanti quanto la larghezza delle spalle.
Esecuzione dell’esercizio: si piegano le gambe e in punta di piedi ci si accovaccia al suolo, appoggiandovi le prime falangi delle mani chiuse a pugno, con il dorso rivolto in avanti. Inspirando, si ruota il capo a sinistra e contemporaneamente si contrae il perineo.
Espirando, si ruota il capo a destra e di nuovo si contrae il perineo. A respiro bloccato (con i polmoni vuoti d’aria), si riporta in centro il capo e si distende il perineo.
Ripetere l’intera sequenza di movimenti per 12-24 volte.
Azione terapeutica: l’esercizio facilita la distribuzione di energia e sangue in tutto il corpo. Serve a prevenire e curare dolori di testa, nuca, spalle e schiena.




DASHU

Grande calore - (23 luglio – 7 agosto)

Esercizi di qi gong da praticare in estate

Strutture bersaglio: meridiani di Milza e Stomaco.
Posizione di partenza: eretta in modo naturale; i piedi sono tra loro paralleli, distanti quanto la larghezza delle spalle.
Posizione di partenza: accovacciati al suolo, con i piedi paralleli e con le dita divaricate appoggiate di lato e davanti ai piedi; il dorso delle mani è rivolto in avanti.
Esecuzione dell’esercizio: si inspira e con tutto il corpo si scatta verso l’alto; si torna poi alla posizione accovacciata, espirando. Ripetere l’esecuzione dei movimenti 12-24 volte.
Azione terapeutica: l’esercizio stimola la circolazione dell’energia e del sangue nei meridiani di Milza e Stomaco, per nutrire tendini, muscoli e ossa. Previene e cura i dolori degli arti e l’intorpidimento delle estremità.



Da: http://www.lalungavitaterapie.it/esercizi-di-qi-gong-da-praticare-in-estate/