La vita per me è un valore

“La vita per me è un valore, perchè credo che essa è una scintilla della Divinità.

La religione, non nel senso convenzionale del termine ma in quello più profondo, mi aiuta a gettare uno sguardo nella divina Essenza. Questo sguardo è impossibile senza il pieno sviluppo del senso morale.

Per cui per me religione e morale sono sinonimi.

La lotta per la piena realizzazione di me stesso è ciò che mi mantiene in vita. Questa lotta è la fonte di qualunque ispirazione ed energia in mio possesso. Trovo gioia e consolazione nel servire tutto ciò che vive, perchè l’Essenza Divina è la totalità della vita.

Il mio piacere sta nel battermi contro le tenebre e tutte le forze del male.

L’uomo dovrebbe desiderare ardentemente il bene di tutto ciò che Dio ha creato e dovrebbe pregare per avere la forza di questo desiderio.

Il suo stesso benessere sta nel dsiderare il benessere di tutti.

Chi desidera solo il proprio bene e quello della propria comunità è un egoista e non potrà mai essere soddisfatto.

E’ essenziale che l’uomo distingua tra ciò che può sembrargli bene e ciò che è veramente bene.

Dovremmo imparare a praticare il Dharma.

Il Dharma è benevolenza e la benevolenza significa “volere il bene degli altri e lavorare per essi servendoli”.

Questo servizio comincia dall’amore vicendevole e dalla reciproca condivisione delle sofferenze: che poi è la stessa cosa.

Quando servi, non farti prendere dall’orgoglio spirituale, non dire:  Il servizio dell’orgoglio non vale niente.

La Ghita ricorda che noi non facciamo niente, che non “possiamo” fare niente!

Siamo solo strumenti della volontà di Dio.

Non c’è differenza fra un orologio e un essere umano. L’orologio non funziona da se, viene “caricato” dall’uomo. Allo stesso modo non ci muoviamo da noi, non agiamo per nostra capacità.

La forza ci viene da Dio.

Come l’orologio si ferma quando la molla è scarica, così si ferma di colpo anche il veicolo uomo quando gli vien meno la forza.

Ma mentre esso è ancora in moto, sentiamo di avere una certa libertà di movimento. Usiamo di questa libertà per imparare a fare la volontà del Grande Artefice “.